20 Ago La qualità del vino – luglio agosto 2009
Dalla rivista “Il Chianti e le terre del vino” – di G. Soldera
Siamo entrati nel periodo del Solleone con anticipo dell’invaiatura sui tempi soliti e l’estate si è presentata con giornate molto calde e poca pioggia. Il lavoro di secondo diradamento dell’uva (sino al 6 luglio ’09) è stato molto laborioso e lungo, poiché le piogge invernali e primaverili hanno dato molta forza alla pianta ed alle foglie; l’ultimo taglio delle femminelle e l’assestamento dei tralci è terminato lunedì 27 luglio ’09. I costi di gestione di queste operazioni manuali sono stati molto onerosi, ma sono sempre più convinto che solo in questo modo si possa fare qualità: non è pensabile usare cimatrici, spollonatrici e tutti i macchinari e prodotti chimici che esistono per queste operazioni ed ottenere uva di altissima qualità. Abbiamo iniziato il diradamento finale all’invaiatura e riscontro un acino normale ed un grappolo normale (avevo timore che l’acqua potesse anche gonfiare l’acino ed aumentare le dimensioni dei grappoli ma così non è stato). Speriamo che il bel tempo ci aiuti e, a oggi, con il tempo bello, prevedo una vendemmia anticipata.
Il 22 e 23 luglio si è tenuto a Case Basse il consueto convegno con i professori Fregoni, Vincenzini, Vercesi e Simoni, per fare il punto degli studi sulle “Mutazioni climatiche e stress idrici della vite”, sulla “Evoluzione della microflora di interesse enologico in vinificazione” e sulla definizione del “Livello di biodiversità nella Società Case Basse attraverso il monitoraggio dell’acarofauna”. Sono emersi interessantissimi risultati ed osservazioni sugli impianti, sulla gestione, sulle lavorazioni, sulle concimazioni, sugli aspetti microbiologici, sulle vinificazioni, sulla manutenzione delle botti, sui fitoseidi (anche con più osservazioni e rilievi effettuate in più orari durante le notti): sono veramente molto soddisfatto di come stanno procedendo le ricerche in corso.
Passando al tema dell’attuale crisi economica, la regina Elisabetta ha chiesto, nel novembre scorso, agli economisti inglesi le ragioni per le quali non avessero previsto una crisi così grave, così generale: la risposta da parte di Luis Garicano, professore alla London School of Economics, è stata: “economisti, politici, governi hanno sottovalutato la voragine del debito USA, dell’indebitamento delle famiglie, dell’indebitamento delle imprese, dell’indebitamento degli Stati, che hanno generato l’insolvenza dei prodotti finanziari – sempre più fantasiosi e complessi – offerti dalle banche e dalle finanziarie (il mio professore di economia mi ha insegnato tanti anni fa che le catene di Sant’Antonio non creano mai ricchezza ma la distruggono, scottando tutti quelli che credono ai facili guadagni).”
Molti operatori economici/finanziari hanno commesso gravi errori, spesso non riparabili ma sarebbe già buona cosa che ne pagassero le conseguenze, come accaduto al finanziere Madoff, che ha fatto sparire 67 Miliardi di dollari truffando 5.000 risparmiatori e dopo 6 mesi dall’arresto è stato condannato a 150 anni di reclusione: la giustizia americana è efficiente e tempestiva.
E veniamo all’Italia: mi ha colpito la dichiarazione del deputato della lega Matteo Salvini che ha intonato cori antinapoletani tipo “omissis… senti che puzza, scappano anche i cani, arrivano i napoletani” e via così. Naturalmente alcuni deputati hanno chiesto le dimissioni del Salvini che le ha date ma solo perché, essendo eletto parlamentare europeo, non poteva tenere i due incarichi; mi viene spontanea una domanda: se è inidoneo a rappresentare il popolo al parlamento italiano, perché deve essere idoneo a rappresentare lo stesso popolo italiano al parlamento europeo, che oltre tutto legifera anche per il popolo italiano?
È di questi giorni di fine luglio, l’approvazione del Parlamento di una legge sui reati relativi all’immigrazione clandestina con pene detentive sia per gli immigrati che per chi li fa lavorare e gli da asilo; i giornali riportano la cifra di circa 500.000 persone irregolari solo per le categorie delle colf e delle badanti; abbiamo perciò circa 1.000.000 di persone che rischiano la galera (500.000 colf-badanti + 500.000 datori di lavoro); le nostre prigioni attuali hanno una capienza per circa 45.000 detenuti che peraltro sono attualmente 60.000 (circa il 30% in più): la domanda che viene spontanea dove verranno sistemati tutti gli irregolari ed i loro datori di lavoro? Verranno istituiti campi di concentramento? Da chi verranno controllati visto anche la carenza di uomini e mezzi denunciati dalle forze dell’ordine? Quale carico di cause graverà sulla magistratura già enormemente in difficoltà (siamo regolarmente sanzionati dagli organi di controllo europei per i gravi ritardi della giustizia italiana!)?
Naturalmente è stata fatta una legge di sanatoria per ovviare in parte agli effetti della legge appena approvata (strano modo di legiferare) che prevede un versamento di 500 € a persona e la messa in regola con i contributi di legge del dipendente: sono molto curioso di avere notizie sul numero di regolarizzazioni e perciò di assunzioni di colf e badanti, che dovranno avvenire entro il prossimo settembre.
Cosa ne pensate?