20 Ott La qualità del vino – settembre ottobre 2010
Dalla rivista “Il Chianti e le terre del vino” – di G. Soldera
Siamo a settembre l’andamento stagionale è stato sino ai primi di luglio pessimo; alle piogge che hanno interessato le vigne dal novembre 2008 al 15 luglio 2009 si sono aggiunte quelle che sono iniziate ad ottobre 2009 sino ai primi di luglio 2010; le vene sotterranee sono pienissime e non fanno defluire l’acqua che così si accumula sino a quasi la superficie della terra. Questa situazione che non si era mai verificata nelle mie terre (che sono particolarmente drenanti) dal 1972, ha fatto si che nel novembre 2009 ho deciso, con il conforto dei Proff. Fregoni e Vincenzini, di non letamare né concimare in altro modo le vigne per evitare che le radici avessero acqua e nutrizione superficiale; ho deciso inoltre di seminare a gennaio/febbraio sotto tutti i filari delle viti un’erba particolare che assorbisse l’acqua e la facesse evaporare.
Naturalmente ho proceduto preventivamente a lavorare i terreni con profondità di circa 15 cm. e a zappare manualmente tutte le viti in modo che il punto di innesto fosse scoperto.
La vegetazione ed i grappoli sono stati molto abbondanti ed hanno richiesto il doppio delle ore lavorative normali per la sfogliatura, la spollonatura, l’eliminazione dei grappoli nelle parti superiori dei tralci; queste operazioni mi hanno permesso di ottenere un ottimo risultato nella lotta alle malattie con zolfo in polvere e poltiglia bordolese (è servito molto anche per contenere le dimensioni degli acini e la durezza della buccia).
L’andamento climatico di luglio ed agosto è stato molto buono salvo nei pochi giorni prima del ferragosto che mi avevano molto spaventato per l’acqua che era caduta con la conseguenza che le viti anziché fermarsi vegetassero ancora; ho iniziato subito dopo le piogge a togliere tutte le foglie che coprivano i grappoli ed attendo il periodo vendemmiale confortato da tutte le analisi che vengono fatte dal Prof. Vincenzini, microbiologo dell’Università di Firenze.
Gli studiosi dell’antica civiltà etrusca dell’Università di Torino hanno fatto una eccezionale scoperta a Tarquinia portando alla luce una tomba regale di oltre 2500 anni fa, superbamente affrescata con un bellissimo e raro intonaco ad ampia definizione cromatica che costituisce la più antica testimonianza di decorazione funeraria etrusca; la tomba conferma il legame tra l’Etruria ed il mondo greco in particolare quello omerico di cui copia la tipologia degli Atridi a Micene. I re etruschi (Lucumone) vivevano con grande sfarzo e banchettavano e veneravano gli dei con rituali allietati da musiche e danze vivaci e vino prodotto in loco (ciò conferma il connubio inscindibile dei-re-vino da oltre 3000 anni); il nostro turismo si arricchisce così di un bene di immenso valore se sapremo valorizzarlo e farlo conoscere al turismo di élite.
Recenti studi sull’olfatto portano ricercatori come Tim Jacob, fisiologo del sistema olfattivo alla Cardiff University, ad affermare che l’olfatto è responsabile del nostro equilibrio mentale; infatti ogni odore ha su di noi un impatto preciso perché il legame tra la corteccia piriforme, cioè la parte del cervello che si occupa degli odori e l’ippocampo, quella che gestisce emozioni e memorie, è costante ed intensa. Dormire nel profumo di rose, dice Jacob aiuta a fissare nella mente le informazioni apprese durante una giornata di studi ed anche a fare dei bei sogni (e ciò è sostenuto da una ricerca fatta dall’Università di Mannheim in Germania).
Altre Università USA stanno studiando gli effetti negativi dell’inquinamento e dei cattivi odori sulla salute dell’uomo, mentre altre evidenze scientifiche vanno a sostegno degli effetti positivi sulla salute dell’uomo di profumi quali la cannella, la lavanda, il rosmarino, il gelsomino, la menta piperita.
L’amico Prof. Fregoni con la sua lungimiranza ha posto in un editoriale sul periodico VQ il problema della ricetta per gli agro-farmaci in agricoltura previsto dalla direttiva UE 2009/128/CE del 24/11/09, che entra in vigore il 1 gennaio 2014. E’ evidente che entro quella data dovranno essere formati i consulenti terzi che dovranno (come i veterinari ed i medici) rilasciare le ricette obbligatorie per l’acquisto di detti fitofarmaci e qui nasce il problema: quali Università sono in grado attualmente di formare persone all’altezza di questa responsabilità? (Il Prof. Fregoni afferma: “gli studenti spesso nel percorso formativo non sono obbligati a studiare materie del settore vegetale. Ancora più grave è la carenza delle conoscenze teoriche fitoiatriche e l’assenza di pratica nell’uso degli agro-farmaci”).
La mia considerazione è che il 1 gennaio 2014 è qui, voltato l’angolo e non vorrei dovermi rivolgere ad un francese o ad un tedesco per avere la ricetta dello zolfo in polvere e della poltiglia bordolese (e per il letame cosa dovrò fare?).
L’attività delle forze dell’ordine continua con il sequestro in Puglia di un milione e mezzo di litri di vino, carne e formaggi avariati, sigilli a ristoranti e pizzerie di Milano, sogliole tossiche in Toscana con valori di mercurio doppi rispetto al limite di legge, mozzarelle importate dalla Germania che diventano blu, avvelenamenti con morti per pasta al forno, a Bari e Ferrara pesce marcio dopato per apparire fresco, viene usato una sostanza incolore e inodore che ha causato intossicazioni.
Queste frodi ed attentati diventano ancora più pericolosi nella stagione estiva per il caldo, per il proliferare di punti vendita temporanei, per l’aumento dei pasti fuori casa e per il turismo estero; certamente in questo periodo i controlli dovrebbero essere intensificati ma per farli occorrono più soldi che sembra non ci siano, ma il Ministero della Difesa e la Presidenza del Consiglio hanno stanziato in questo periodo circa 25 milioni di euro per la “Mini naia”, cioè un periodo di tre settimane nelle caserme per un certo numero di giovani. In questi momenti di gravissima crisi economica credo che i 25 milioni sarebbero stati più utili se fossero stati stanziati per intensificare i controlli fatti dalle forze dell’ordine.
Voi cosa ne pensate?
Cordiali saluti.