Il nostro appetito di vita è vorace,
la nostra sete di vita insaziabile
Lucrezio, De rerum natura, III, 1084
Gianfranco Soldera nasce a Treviso il 29 gennaio 1937.
Bambino, si trasferisce a Milano con la famiglia.
All’inizio degli anni ’60 fonda una delle prime società di brokeraggio assicurativo in Italia che gestirà fino al 2003.
Da sempre, per tradizione di famiglia, appassionato alla terra e al vino e, alla fine degli anni ’60 decide con la moglie, Graziella, amante dei fiori e delle piante, di acquistare del terreno con l’intento di produrre uno dei migliori vini del mondo.
La ricerca di una terra con le caratteristiche adatte allo scopo è difficile e lunga. Nel giugno 1972 Gianfranco e Graziella scoprono Montalcino e Case Basse.
La tenuta Case Basse, di 23 ha, è incolta da anni.
Sul terreno non c’erano viti, ma la terra era perfetta per coltivare grandissime vigne.
Splendida per la sua bellezza, la sua luce, la sua posizione: un terreno collinare di origine eocenica, a 320 m di altitudine, a Sud-Ovest.
Acquistata due mesi dopo, nell’autunno viene piantata con Sangiovese la prima vigna, di circa 2 ha, e nel 1973 la seconda di circa 4,5 ha.
La prima vendemmia è del 1975 e conferma le straordinarie attese di qualità della famiglia.
Nel 1982 viene commercializzato il primo Brunello e si avvia una storia di relazioni commerciali in Italia e all’estero con l’intento di raggiungere ovunque siano gli estimatori dei grandi vini naturali da lungo invecchiamento.
Oggi, nonostante la limitata produzione, i vini Soldera sono conosciuti e distribuiti in oltre 40 paesi.
La sua sete di conoscenza, la sua insaziabile curiosità hanno guidato i suoi interessi verso ogni campo del sapere.
Lettore instancabile di vari generi letterari: nella gioventù i classici dell’avventura e gli amati gialli; da adulto i saggi di storia, economia e attualità.
Appassionato di musica classica, Mozart il suo preferito. Seguiva il jazz, Ella Fitzgerald, Etta James, Louis Amstrong.
Anche negli anni difficili del dopoguerra non perdeva occasione per essere spettatore dell’opera e il teatro era un luogo amato e molto frequentato. Shakespeare, Moliere e Pirandello, Carmelo Bene, Dario Fo e Ferruccio Soleri, indimenticabile Arlecchino. E poi il cinema, dove spesso anche da solo amava recarsi. Film memorabili come quelli del neorealismo italiano, Visconti e Fellini, e poi Anna Magnani e Vittorio Gassman.
Le mostre e i luoghi d’arte, facevano parte delle sue passioni: Leonardo, Michelangelo, Picasso.
Alla famiglia ha trasmesso la propria passione per l’arte in ogni espressione.
Non era uno sportivo ma seguiva lo sport, il calcio sopra tutto – l’Inter era la sua squadra del cuore – e il ciclismo.
Il suo tempo libero era dedicato alla conoscenza e alla scoperta e nei momenti da celebrare riuniva la famiglia intorno al tavolo ad apprezzare buon cibo e grandi vini.
La ricerca del sapere ha caratterizzato anche la sua attività professionale, sempre intimamente legata alla sua personalità. Così a Case Basse la vitivinicoltura naturale è stata supportata da studi innovativi e collaborazioni con vari istituti di ricerca. Nel 2010, per sostenere il lavoro dei giovani ha istituito con la moglie Graziella e il Professor Mario Fregoni il Premio Internazionale Soldera Case Basse per Giovani Ricercatori.
Dopo la scomparsa di Gianfranco Soldera nel febbraio del 2019 la famiglia prosegue l’attività nel rispetto dei principi e dei valori fondanti di Case Basse.
L’eccellenza del prodotto secondo natura, la valorizzazione dell’ecosistema e del giardino, l’investimento in studi e innovazione, il sostegno ai giovani ricercatori, fanno infatti parte del DNA dell’azienda.
Un’impronta che Graziella Soldera, Monica con Paolo, Mauro con Valeria, ricalcano oggi e valorizzeranno nel futuro con rinnovata passione arricchendola ciascuno con la propria personalità.
Ho conosciuto Franco più di trentanni fa. E da allora la fiducia che ha avuto in me è stata pari alla mia amicizia. In questo lungo periodo di profonda e reciproca stima, credo di aver contribuito con lui a creare molti grandissimi vini
Giulio Gambelli, Dicembre 2005
Il mio rapporto con Gianfranco è nato dal lavoro, oltre undici anni fa. La passione e l'amore per il vino, e l'orgoglio per il prodotto delle sue vigne, gli hanno suggerito di studiare i microrganismi che trasformavano la sua uva in un qualcosa di unico, dai profumi e sapori straordinari. Da allora la sua curiosità di produttore ha continuamente alimentato, e fatto crescere, la mia di studioso. Ed il rapporto che ne è nato è diventato un armonioso connubio di passione, esperienza e scienza.
Massimo Vincenzini, Novembre 2005
Case Basse è un paradiso in terra. E Gianfranco ne è il patriarca. Bisogna conoscerlo per capire la personalità di quest'uomo, il suo amore per la terra e per il vino. E' aperto all'innovazione, ma sempre con rispetto per la tradizione. Sensibile alle iniziative della ricerca.
L'uomo, la terra, il vino, una trilogia che Soldera ha fuso in un cru originale che si differenzia da tutti, perché riflette il carattere e la passione del produttore e del terroir.
Mario Fregoni, Novembre 2005