La cura che accompagna la produzione dei vini Soldera, non si ferma fino al momento in cui questi arrivano in tavola: è il momento della verità, quello in cui si realizza la missione dell’azienda.
Gianfranco Soldera ha studiato tutti i dettagli che possono contribuire a realizzare questa esperienza, dalla produzione fino alla messa in tavola, occupandosi di scegliere con cura la bottiglia, il tappo, l’imballo e le modalità di trasporto più adatte a proteggere la qualità del vino.
Anche i bicchieri sono stati studiati ad hoc.
Le belle bordolesi da 75 cl “serie speciale 15 Soldera – Case Basse”, sono state studiate nei primi anni ’80 da ricercatori e dal Presidente della fabbrica di bottiglie “Nord Vetri”, Sig. Franco Marchini.
Hanno l’incavo profondo, il collo alto e un peso doppio rispetto alle bottiglie più diffuse (750g contro 300/350g). L’interno del collo delle bottiglie è stato costruito secondo le indicazioni del Prof. Antonio Pes, con un rapporto ottimale tra il peso del turacciolo ed il volume del collo della bottiglia da saturare. Queste caratteristiche strutturali sono state pensate per una conservazione ottimale del vino. Il loro colore molto scuro, inoltre, svolge un’importante azione protettiva dalla luce.
Anche l’aspetto estetico è stato considerato: Graziella Soldera ha voluto che le bottiglie avessero la spalla larga rispetto alla base, a ricordare la silhouette di una ballerina.
I tappi scelti dall’azienda sono sugheri da 26/50 mm, di qualità particolarmente pregiata e attentamente selezionati e controllati in ogni elemento al fine di permettere un abbinamento perfetto con il collo interno della bottiglia.
Il bicchiere Soldera, studiato e prodotto appositamente per la società, è realizzato senza tracce di piombo e presenta una coppa studiata di una forma e dimensione ideale per valorizzare i profumi del vino.
Come proteggere le nostre bottiglie da urti e sbalzi termici durante il trasporto? Quali sono i materiali migliori in termini di robustezza? Come conciliare queste esigenze con la sostenibilità ambientale?
Abbiamo scelto un involucro di cartone dal cuore di polistirolo, frutto di un lungo processo di ricerca.
Il polistirolo può sembrare un materiale in contrasto con la filosofia di attenzione alla natura che caratterizza da sempre il nostro lavoro.
In realtà è molto più green di quanto si pensi sia in termini produttivi che di smaltimento, che di riutilizzo.
È leggero, elastico, robusto.
E, conferito correttamente nella raccolta della plastica, può avere una vita praticamente infinita.
Prima di essere smaltito, il nostro imballo di polistirolo può essere usato ancora come contenitore per il trasporto di vino, o come cantinetta per conservare le bottiglie. In questo caso, suggeriamo un ambiente ben aerato, con un’umidità di almeno il 70% e una temperatura costante tra i 12 e i 16 gradi.
La temperatura di servizio consigliata per il vino Soldera è tra i 17 e i 18 gradi centigradi.
Un altro accorgimento per apprezzare al meglio le caratteristiche del vino Soldera è quello di mantenerlo nella bottiglia, senza decantarlo, e apprezzarne le evoluzioni nelle ore successive. Nel caso di annate recenti sarà sufficiente stappare il vino poco prima della degustazione.
I vini Soldera traggono la loro unicità dalla storia di cui sono protagonisti, dai filari sino alla bottiglia.
Materie prime eccezionali, un ambiente favorevole e un’attenta cura, sono gli ingredienti di un vino straordinario che può accompagnarsi con qualsiasi cibo sia nato dagli stessi presupposti, creato da mani altrettanto rispettose.